Proprio in virtù della sua genuinità il miele dei Roncs cristallizza. 

La cristallizzazione infatti è una naturale evoluzione del miele. 

Al momento della smelatura il miele è molto liquido e viscoso e solo in un secondo tempo gli zuccheri in esso contenuti tendono ad aggregarsi formando dei cristalli che trasformano il prodotto in una massa più o meno finemente granulosa e più o meno compatta. 

Il processo di cristallizzazione cambia a seconda delle varietà del miele: alcuni mieli possono rimanere liquidi per mesi (acacia, castagno e melata) e altri cristallizzano velocemente (tarassaco, brassica, melo). 

La cristallizzazione non è un difetto ma una naturale evoluzione del miele.

I mieli cristallizzati possono sembrare meno comodi da utilizzare ma questo è un errore, se tenuti per un po’ in un luogo tiepido e mescolati per 2 minuti diventano cremosi e spalmabili: una vera delizia!

In bocca si percepiscono meno dolci e spesso con una sensazione rinfrescante, come lo zucchero fondente.

Molti consumatori però preferiscono il miele liquido e per assecondarne la richiesta l’industria alimentare ha messo a punto tecnologie per riportare e mantenere allo stato liquido il miele. Tali tecniche consistenti nel riscaldamento, ovvero la pastorizzazione e filtrazione del miele, tendono a distruggere le componenti più nobili e le proprietà del miele. La maggior parte dei mieli liquidi presenti sul mercato hanno subito questi processi che però non vengono indicati in etichetta.

Il consiglio se si amano i mieli liquidi è quindi di rivolgersi a chi produce il miele artigianalmente come noi nei primi mesi dopo la smelatura (da agosto a ottobre) oppure scegliere dei mieli a lenta cristallizzazione come acacia, castagno e amorpha. 

Se proprio non si vuole rinunciare al miele liquido si può bloccare la sua cristallizzazione conservandolo in freezer, il gelo infatti rallenta ogni processo e non rovina il prodotto e le sue caratteristiche.